Akosol
  • Home
  • Chi siamo
    • Il PTA
    • L'energia Bioinfrarossa
    • Il "raggio della vita"
    • I benefici biologici
  • Cosa facciamo
    • prodotti tessili >
      • magliette
      • calze
      • pantaloncini
      • leggings
    • dispositivi ortopedici >
      • bende
      • body
      • cavigliere
      • ginocchiere
      • gomitiere
      • guanti
      • polsiere
    • sistemi da riposo >
      • coperte
      • cuscini correttori cervicali
      • piattaforme per il sonno >
        • Akosol copricuscino
        • Akosol coprimaterasso
        • Akosol basic
        • Akosol Interactive
        • Akosol Materassino sottile Rilassante
        • Akosol Materassino sottile Thai
        • Akosol Materasso sottile Double-Face
        • Akosol Fodera per materasso
    • prodotti per il mantenimento quotidiano >
      • crema Akosol Hot Cold
      • crema Akosol Gel riduttore/anticellulite
      • sticks
      • Fibra
      • correttori plantari da micromassaggio
    • apparecchiature >
      • ionizzatore d'acqua >
        • Cosa fa l'acqua alcalina ionizzata nel nostro corpo?
        • Acqua alcalina ionizzata: studi scientifici
        • Acqua acida ionizzata: studi scientifici
        • Come usare l'acqua ionizzata
      • ionizzatore d'acqua - filtri
      • capsule >
        • capsula orizzontale
        • capsula verticale
      • postural relax training Akosol
    • prodotti per il mondo dello sport >
      • danza
    • prodotti per il mondo animale >
      • cavalli
  • Lavora con noi
    • Health Professionals
    • Sport Professionals
    • Wholesalers
    • Retailers
    • Salesmen
    • Area Managers
    • Water Specialists
    • Electrical Experts
    • Recruiters
    • Promoters
    • Testimonials
    • Coaches
    • Web Managers
    • Bloggers
    • Public Relation Managers
  • Contatti
  • Akosol Blog
  • Negozio
  • Prodotto

Le nostre capsule

Tweet
Picture
LE CAPSULE AD INFRAROSSI AKOSOL PTA, TERAPIA NATURALE CON FONDAMENTO SCIENTIFICO

La cura delle malattie ha seguito fino ad ora due linee praticamente senza nessuna relazione. Da un lato l’applicazione della scienza alla medicina, con il metodo sperimentale e la terapeutica basata sul consenso, e dall’altro, la cosiddetta medicina naturale o "folkmedicina". Il divario esistente tra questi due modi di curare si va riducendo con l’avanzare della conoscenza scientifica. La scienza inizia infatti a spiegare il perché di alcune terapie basate sulla tradizione e va eliminando luoghi comuni e dicerie.

Il primo metodo sul quale soffermeremo la nostra attenzione è l’applicazione di calore, particolarmente attraverso l’utilizzo di infrarossi. 

Il calore è uno stato speciale di energia che si manifesta in molecole ed atomi sotto forma di movimento; a maggior movimento, maggior calore. Affinché un agente termo terapico si consideri caldo, la sua temperatura deve essere al di sopra dei 34-36ºC. Pur considerando che il limite superiore è determinato dalla tolleranza cutanea, gli agenti termo terapici di temperatura più elevata non devono superare i 58ºC.

Il caldo si propaga da un corpo all’altro attraverso due meccanismi fondamentali: 

a)      conduzione
b)      radiazione

 Per conduzione: il calore si propaga per una cessione di energia cinetica dalle molecole calde alle fredde adiacenti. La facilità di questa propagazione dipende dalla conduttibilità termica propria di ogni sostanza. 

Per radiazione: il corpo caldo emette energia sotto forma di radiazione di una lunghezza d’onda che dipende dalla sua temperatura. 

L’agente termo terapico, agendo quale stimolo termico, provoca una reazione, la cui intensità è condizionata da:

1)      Differenza di temperatura tra quella dello stimolo applicato e quella del segmento corporeo stimolato: quanto più alta è la temperatura dell’agente termo terapico, tanto maggiore sarà lo stimolo.

2)      Calore specifico dell’agente utilizzato

3)      Conduttibilità calorica dello stesso

4)      Durata dello stimolo. In termini generali, la stimolazione è tanto maggiore quanto più duratura è un’applicazione termo terapica. Un corpo caldo applicato sull’organismo perde il suo calore in un tempo variabile, a seconda del suo calore specifico e della sua conduttibilità termica. Se l’agente termo terapico mantiene costantemente la sua temperatura, la stimolazione si mantiene costante.

5)      Superficie stimolata: quanto maggiore è la superficie stimolata, maggiore è, in linee generali, l’effetto prodotto. Esistono zone riflessogene determinate che possono scatenare risposte riflesse a distanza.

6)      Sensibilità del soggetto, che non è uguale nelle diverse zone della superficie cutanea e inoltre varia da alcuni individui ad altri. 

Basandosi sugli effetti fisiologici del calore si deducono le sue applicazioni terapeutiche che si possono riassumere nelle seguenti azioni: 

1.      Azione analgesica: consiste nella nota azione del calore sulla sensibilità e particolarmente sulla sensibilità dolorosa, per la quale il calore viene indicato come un agente analgesico e sedante. L’azione analgesica si ottiene velocemente in pochi minuti ed è più o meno intensa, a seconda del grado di temperatura, del tempo di applicazione e delle condizioni personali del processo o del paziente. 

2.   Azione anti-infiammatoria: questa azione si evince nell’insieme di effetti ottenuti con l’applicazione di calore sulla circolazione, sul sangue, sul metabolismo locale ecc. 

3.      Azione anti spasmodica: l’applicazione del calore agisce sugli spasmi e sulle contratture dei muscoli scheletrici e sugli stati spasmodici di muscoli lisci e di organi viscerali. Da qui le sue indicazioni per contratture e spasmi muscolari quali torcicollo, lombalgie, poliomieliti, dolori viscerali, gastralgie e dolori colici di ogni tipo. 

Un po’ di storia 

L’applicazione di calore per il trattamento di alcune malattie (particolarmente osteomuscolari), è decisamente antica in quanto forse risale addirittura all’epoca in cui l’uomo imparò ad usare il fuoco. 

La storia attribuisce ad Ercole l’invenzione della terapia a base di bagni caldi. In diversi luoghi dell’antica Grecia, gli edifici in cui si situavano i bagni venivano consacrati al dio che rappresentava il vigore fisico. 

Sulle monete di Therme (o Therma), città fondata dai cartaginesi al nord della Sicilia, si possono vedere da un lato la testa di Ercole e dall’altro le ninfe che per compiacere Minerva, fecero spuntare la fonte destinata a riparare le forze dell’eroe che lei proteggeva. 

Presso Pompei, i cittadini benestanti erano soliti fare dei bagni termali raccomandati dai medici in vasche costruite a tale scopo. All’inizio l’acqua veniva riscaldata mediante il fuoco ma in seguito, con il progresso della città, questi bagni vennero costruiti su dei sotterranei pieni di aria calda che, mediante tubazioni che correvano lungo le pareti, distribuivano per tutta la vasca un caldo piacevole ed uniforme. Mecenate, Diomede e Plinio il giovane avevano nelle loro ville dei bagni termali di questo tipo. 

ACQUA TERMALE 

Celso curava gli orzaioli con olii caldi, mentre Ambrogio Paré raccomandava l’impiego di panni caldi come trattamento aggiuntivo nel caso di fratture. D’altra parte, Arnaldo di Villanova era entusiasta dell’impiego locale di cera calda. Vennero usati anche cataplasmi confezionati con diversi elementi. 

François Magendie nel secolo XIX applicò il caldo nella sua prassi medica e diede le prime spiegazioni sui suoi effetti basati su esperimenti su animali. 

Verso la fine del secolo XIX, Bier usava un oggetto composto da ventose in vetro terminanti a becco, al quale si adattava un tubo di gomma con una chiave per aprire e chiudere ed una pompa metallica per produrre il vuoto. Si applicava calore locale e si estraeva la massa purulenta dagli ascessi. 

Se analizziamo l’effetto del riscaldamento a livello cellulare, osserviamo che la quantità dei processi metabolici aumenta all’aumentare della temperatura, dapprima in modo esponenziale e, mano a mano che la temperatura cresce, tale incremento dei processi metabolici rallenta il suo procedere. 

All’inizio, l’azione vaso dilatatrice e l’effetto che si produceva a livello metabolico fu la spiegazione principe per i benefici del calore, il che relegava l’effetto del caldo a livello sistemico, ruolo esclusivamente locale e decisamente limitativo.

 
Ciò che cominciamo a conoscere attualmente:

Attualmente il grande sviluppo della biologia molecolare ci rivela un’azione molto più generalizzata e di straordinaria importanza. 

Tutto è cominciato nel 1962 quando Ritossall, in modo casuale, osservò come il cromosoma di una mosca (drosophila melanogaster) presentava ingrossamenti in diverse parti pochi minuti dopo che le mosche erano state sottoposte ad incrementi della temperatura ambientale. Questi ingrossamenti corrispondevano all’amplificazione di geni generatori di proteine che sono stati poi identificati da A. Tissières come proteine da ‘shock termico’. 

Adesso si sa che le proteine da shock termico si occupano del fatto che la sintesi proteica si realizzi in modo adeguato. Si conoscono altresì le loro relazioni con il fenomeno dell’aggressione all’organismo da parte di agenti patogeni o tossici. 

Possiamo affermare che esiste un effetto citoprotettore generato da fattori aggressivi nel momento in cui l’organismo si scontra con piccole dosi tossiche. In effetti, si è visto che quando appaiono una serie di malattie si induce un’elevata espressione di queste proteine da shock termico, ed, inoltre, quando esistono alte concentrazioni di queste proteine, l’organismo è più preparato per affrontare la patologia. 

IN TERMINI RIDUTTIVI, POTREMMO DIRE CHE AGISCANO COME UNA SPECIE DI VACCINO. LA DIFFERENZA BASILARE E’ CHE IN QUESTO CASO  L’EFFETTO DEL VACCINO VALE PER DIVERSE PATOLOGIE ALLA VOLTA. 

Ebbene, la sauna Akosol ad infrarossi provoca nell’organismo una reazione di risposta cellulare multipla nella quale sarebbero implicate queste proteine citoprotettrici. 

Sugli umani si è visto che l’esposizione al calore incrementa i livelli di una di queste proteine, quella chiamata HSP72. 

I medici a tal punto si posero un quesito importante: se da un lato, grazie ad alte concentrazioni di proteine da shock termico, la protezione contro le malattie era maggiore, dall’altro si era anche constatata la presenza di concentrazioni elevate di queste proteine in presenza di patologie in atto ed invecchiamento cellulare. Come si poteva spiegare che un’elevata concentrazione di proteine da shock termico fosse contemporaneamente buona e cattiva? 

La medicina attuale ricorre a un vecchio termine pseudo scientifico chiamato ‘Ormesi’; cos'è?

Il termine ormesi viene dal greco hormaein, che significa eccitare. Si riferisce ad un concetto semplice e pratico ma scientificamente molto controverso, in quanto tende ad affermare che piccole dosi di determinate sostanze siano benefiche, mentre dosi più elevate delle medesime sostanze siano tossiche. Un esempio molto noto lo forniscono l’alcool ed il tabacco. Agli inizi del 1940, Southam ed il suo collega J. Erlish scoprirono che mentre alte concentrazioni di estratto di corteccia di rovere inibivano la crescita di determinati funghi, dosi basse della stessa sostanza la stimolavano. Impiegarono la parola ormesi (simulando il concetto di ‘ormone’) e descrissero come ormesi questa azione di certi agenti tossici, pubblicando i risultati nel 1943. 

Nei decenni seguenti questo concetto fu screditato scientificamente in quanto utilizzato  dall’omeopatia per cercare di trovare un argomento scientifico che potesse suffragare la sua ipotesi.   

Posteriormente, nel 1980 Luckey pubblicò il primo articolo scientificamente rigoroso sull’ormesi intesa quale adattamento della cellula a basse dosi di radiazione. Nella sua pubblicazione, analizzò molteplici studi scientifici in cui si documentava che basse dosi di radiazione esercitavano un effetto protettore nella cellula. 

Come si spiega il fenomeno ormesico? 

Pare che l’ormesi agisca attraverso la stimolazione del sistema immunitario (teoria del danno di Matzinger), nella quale si ipotizza che le cellule normali di tutti i tessuti dell’organismo, quando soffrono uno stress, inviano un segnale che Matzinger definisce “di pericolo” o “allarme” o “segnale zero”; tali segnali servono per attivare le cellule che portano antigeni, dal che discende che queste cellule non sono capaci di per sé di inviare segnali co-stimolatori, ma hanno bisogno di essere attivate dal “segnale di pericolo”. Questo segnale sarebbe costituito e generato dalle proteine da shock termico. 

In quali patologie è dimostrata l’azione benefica di un aumento dell’espressione di HSP? 

A questo punto è il caso di inserire delle citazioni, in quanto gli studi realizzati fino ad oggi cominciano ad essere di grande consistenza. 

In pazienti con aritmie ventricolari (Kihara T. et al, 2004), con arteriosclerosi (Masuda A. et al, 2004), con anoressia nervosa (Gutierrez E. e Vazquez R., 2001), con malattie infiammatorie intestinali (Petrof E.O. et al, 2004) o con fenomeni di ischemia/riperfusione (ictus, infarti, ecc) (Yang S.H. et al, 2005), (Saito M. et al, 2004). 

Le HSP agiscono anche come agenti chelanti di metalli pesanti (Piano A. et al, 2004), proprietà che era già conosciuta ai minatori di Almadén all’epoca dell’impero romano, in quanto facevano bagni di vapore dopo aver lavorato in miniera per smaltire l’effetto tossico del mercurio. 

Ed infine, si studiano le loro azioni antitumorali con fondate aspettative (Gullo C.A. e Teoh G., 2004). 

Come si attua la terapia attraverso il calore Akosol? 

La sauna Akosol si basa sulla scoperta scientifica di un sofisticato materiale chiamato PTA. Questo materiale emette una speciale radiazione infrarossa ed il calore sviluppato dalla sauna in PTA si accumula all’interno di una capsula (Akosol) adeguatamente costruita, la quale consente che si producano i maggiori effetti biologici a minor temperatura, evitando lo stress termico inutile della sauna a calore secco convenzionale. 

Che differenza c’è tra la Capsula Akosol (PTA) e la sauna convenzionale? 

Fondamentalmente, la sauna convenzionale deve far arrivare calore al corpo attraverso una fonte di calore (tipicamente elettrica) che riscalda l’aria (per convezione) che  riscalda la pelle per contatto (conduzione) il che innalza la temperatura corporea. 

Invece, la sauna Akosol ad infrarossi riscalda direttamente per irradiazione, il che è più efficace e meno traumatico. 

Si può considerare la capsula Akosol (PTA) un cosiddetto ‘prodotto miracoloso’? 

La qualifica di "prodotto miracoloso" si basa sulle dicerie di molti prodotti presuntamente terapeutici che ricorrono a slogan come: migliora la circolazione, attiva il sistema nervoso, elimina le tossine, ecc. Sono frasi che si riferiscono a concetti generici, imprecisi ed ovviamente non verificabili. Anche il solo muovere una mano attiva il sistema nervoso, orinare elimina tossine, camminare migliora la circolazione. 

In altre occasioni si riferisce ad esperimenti molto controversi, esperienze personali od esperimenti clinici privi di validazione e di scarsa e/o dubbia affidabilità. 

L’azione della sauna ad infrarossi Akosol PTA quale induttore di proteine da shock termico e la conseguente azione citoprotettrice svolta da queste proteine è un’area di ricerca biomedica di precisa connotazione ed importanza nel campo della salute. 

Serve per curare tutte le malattie? 

Proprio per il fatto di essere un prodotto nato dalla sperimentazione scientifica e non frutto delle sole chiacchiere, la sauna Akosol PTA ha delle indicazioni cliniche precise che il vostro medico sicuramente conosce e vi confermerà. 

In termini generali, le principali indicazioni sulla sua efficacia le abbiamo enunciate con la corrispondente pubblicazione. Logicamente si tratta di quelle in cui le proteine da shock termico sono coinvolte con un ruolo di citoprotettrici, vale a dire per pazienti con arteriosclerosi, anoressia nervosa, malattie infiammatorie intestinali, fenomeni di ischemia-riperfusione (ictus, infarti ecc.), così come ove necessario agire con agenti chelanti di metalli pesanti, fibromialgia, ecc. 

Si può impiegare la sauna Akosol PTA tutte le volte che si vuole ed a qualsiasi ora della giornata?

La sauna Akosol PTA è molto efficace e possiede poche controindicazioni, pur tuttavia è opportuno osservare dei criteri di uso razionali.

  • Il primo è che il maggior beneficio si otterrà quando si applicherà in un luogo rilassante (spazio con aroma terapia e musica di rilassamento, per esempio), isolato da rumori ed affollamento, al di fuori dei periodi impegnati nella digestione e mai in pieno processo di febbre o di infezione.
  • Il secondo è che bisogna cominciare ad abituare l’organismo in modo graduale, soprattutto con persone di una certa età e con patologie multiple.
  • Il terzo è che, come in qualsiasi terapia per calore, bisogna rigenerare le perdite di acqua e sali minerali. In questo senso, è molto adeguato assumere una bibita di rigenerazione Akosol dopo la sessione di sauna Akosol.
  • Il quarto è che l’esperienza ci ha dimostrato che l’applicazione di un drenaggio linfatico Akosol dopo la sessione migliora la sensazione generale del paziente che si è sottoposto alla sauna Akosol.
  • Il quinto è il riposo nel kit Akosol di prevenzione e ricupero per un periodo che può andare dai 15 ai 30 minuti od in altro luogo rilassante.
  • Il sesto è il continuo uso del Kit Akosol Terapia domiciliare o sportiva (prevenzione e ricupero 6-8 ore giornaliere).




Prof. Dr. José Antonio Villegas García
Direttore Della Cátedra di Fisiologia
Università Cattolica di Murcia (Spagna)


Click qui per consultare la documentazione scientifica sulla efficacia della terapia Waon per la gestione dell'insufficienza cardiaca cronica 
Per informazioni o acquisti scrivici cliccando qui o telefonaci al +39 393.933.99.53 o +39 346.502.99.21

Foto
Akosol S.R.L.
Italia: Via Vittorio Emanuele II, 296 - 12042 Bra (CN)
Spagna: Avenida del Doctor Tourón 36/5c - 36600 Villagarcia de Arosa, Pontevedra
Codice fiscale: 03721560047    Partita IVA: 03721560047    R.E.A. CN - 312044 
Codice 62377RUR Ministero Istruzione Università e Ricerca (MIUR) 
tel. +39 010.8568592 - fax. +39 010.8563341 @mail: info@akosol.it

Messaggiaci su WhatsApp

I marchi, i segni distintivi, le immagini, i testi, la grafica e quant'altro pubblicato e riprodotto su questo sito web sono di esclusiva proprietà di akosol s.r.l. - p.iva e c.f.  03721560047. 
Senza espressa autorizzazione è vietata ogni riproduzione, anche parziale, dei contenuti del sito www.akosol.it. Alle violazioni si applicheranno le sanzioni previste dalle leggi vigenti nei rispettivi paesi in materia di protezione del diritto d'autore e di altri diritti connessi al suo esercizio.
privacy policy
cookie policy