Uno di noi ha recentemente incontrato una professionista del settore chimico, guarda caso (ma nulla accade per caso) specializzata proprio in questo specifico settore del PET per uso alimentare, la quale sembra non essere d'accordo con questa mia tesi.
Spinto dalla necessità di scoprire se fino ad oggi io avessi affermato delle stupidaggini, cosa ovviamente possibile dato che sono solamente un essere umano, ma che temo più di ogni altra poiché l'ultima cosa che voglio è dare informazioni false e fuorvianti, ho fatto alcune ricerche e questo è ciò che ho trovato:
e poi "Acqua in bottiglia sotto esame: i dubbi della comunità scientifica":
contenuto all'interno di un più grande dossier scientifico che analizza gli Interferenti Endocrini rilasciati da più di 500 tipi diversi di materie plastiche:
(http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3222987/)
Il tutto è pubblicato su NCBI, The National Center for Biotechnology Information, al cui interno si trova Pubmed.
Carlo Makloufi Donelli